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[Eloj Lugnani]

Premessa: quelle che seguono sono considerazioni che feci qualche tempo fa, di ritorno da una serata al circolo fotografico, serata nella quale un ragazzo appassionato di fotografia naturalistica ci mostrò il suo lavoro.

Io credo di dover ringraziare quel ragazzo.
Osservare le sue immagini, in sua presenza, non rappresenta tanto un momento di cultura fotografica, quanto più un’autentica lezione sulla vita.
Dalle sue parole istintivamente misurate e precise, espresse con voce sonante e ferma, pronunciate lentamente, traspare tutto l’amore e la passione per la natura: la fotografia è semplicemente una delle tante fasi, forse l’ultima, di questo entusiasmante viaggio nel regno animale che diviene un viaggio alla scoperta di sé, in questa visione panteista che permette di scorgere il divino anche nel più piccolo filo d’erba.
Le sue parole si materializzano vicino alle immagini che girano sul monitor, divengono odore per il nostro olfatto, rumore per le nostre orecchie, sensazioni di caldo e freddo per il nostro sistema cinestesico; e allora dalla sua descrizione sulla durezza della neve, del sole che presto la renderà più morbida, noi ci troviamo d’un tratto proiettati su quelle montagne innevate, non ci è difficile percepire il rumore cadenzato delle racchette da neve - ciaf ciaf – indispensabili per raggiungere quei luoghi, il silenzio che regna in quelle vallate, interrotto soltanto dal fruscio del vento.
L’attenta descrizione dell’esemplare fotografato, mentre scorrono le immagini, ci fa percepire l’animale come se realmente fosse di fronte a noi, per un attimo ci dimentichiamo del monitor, dei compagni seduti vicino e ci troviamo all’aperto, respiriamo quell’aria tersa e godiamo di quel cielo limpido. Ci appassioniamo sempre più alle vicende del nostro amico animale, i suoi movimenti ci sembrano ora familiari, le immagini scorrono e l’accurata descrizione delle sue abitudini e dei suoi comportamenti ci fanno provare un senso di partecipazione e unità, non ci sentiamo più così distanti da lui, sentiamo di essere semplicemente una diversa emanazione della stessa fiamma vitale che è in esso, e se per un attimo in platea regna il silenzio, possiamo anche esperire quel senso di unità e identificazione col tutto.
Anche gli animali, i più svariati, sembrano percepire il grande rispetto che questo ragazzo nutre per ogni espressione della vita, anche la più piccola e insignificante: ne conosce il nome ufficiale, le abitudini, ciò di cui si nutre, dove dorme, se è maschio o femmina, giovane o vecchio. Sembrano quasi fidarsi di lui, non lo temono; lui riesce così ad avvicinarsi fin quasi a toccarli; non usa degli ingombranti teleobiettivi o meglio non sempre: talvolta è in grado di avvicinarsi così tanto da scattare con un grandangolo.
E allora quando osservo le sue splendide immagini di una piccola raganella che sbuca da un tronco cavo o di una variopinta libellula temporaneamente posata su un filo d’erba io riesco a percepire, grazie alle sue parole che sembrano scaturire da cuore e cervello insieme, la bellezza di tutto il regno animale e non solo, di tutto il creato di cui anch’io faccio parte; e quando le luci si accendono per dar spazio alle immagini di un altro io mi sento in armonia perché ho imparato ciò che non è stato insegnato, ho visto ciò che non è stato mostrato, in una parola, ho vissuto un’esperienza interiore di rara bellezza.
Grazie

[Michele Martinelli]

Sono in effetti delle gran belle parole... credo siano un giusto spelling della parola passione.
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"Considero questo mondo come un grande libro pieno zeppo di racconti...
al quale, io, cerco solo di allegare qualche illustrazione"

[Simone Bolognini]

perfettamente d'accordo.... ci sono persone che sanno trasmettere la loro passione o il loro amore. Sanno trasmettere il loro entusiasmo e trasportano in un altro luogo con i loro racconti.
Persone che lasciano un segno.
Alcune di queste persone le abbiamo anche qua, e sono contento di averle conosciute ...
un saluto a tutti
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Simone

...è sempre divertente fare l'impossibile... (W. Disney)

[Giovanna Moschini]

Una bella lezione di fotografia, ma soprattutto di vita!
Ciao!
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giovanna moschini