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Registrato: 15/11/06 12:25 Messaggi: 370
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Inviato: Gio Lug 03, 2008 3:21 pm Oggetto: Portfolio: AUSCHWITZ_2006 di Vins |
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Con piacere pubblico questo reportage di Vins su un luogo che ha segnato la storia del secolo passato ma che ancora brucia nella memoria
Le parole dell'autore:
Per quanto riguarda le informazioni tecniche rimando direttamente al link di Wikipedia dove c’è un’esaustiva spiegazione di tutto ciò che riguarda il campo di concentramento di Auschwitz…
HYPERLINK "http://it.wikipedia.org/wiki/Campo_di_concentramento_di_Auschwitz" http://it.wikipedia.org/wiki/Campo_di_concentramento_di_Auschwitz
La storia, in un modo o nell’altro, la conosciamo tutti, eccetto chi si ostina a negare l’esistenza dell’olocausto, ma questo è un altro discorso…
Quello che più mi interessa però è riuscire a comunicare le sensazioni che si provano visitando oggi il museo di Auschwitz che comprende i due campi principali del complesso ed il modo migliore è proprio quello di farlo attraverso le mie foto.
È difficile riuscire ad esprimere a parole lo sconcerto che si prova varcando i cancelli di questi luoghi e poterlo fare in tutta libertà, riuscendo solo ad immaginare, grazie anche a letture come ‘Se questo è un uomo’ di Primo Levi, cosa si potesse provare nel tempo in cui varcare questi cancelli voleva dire rinunciare alla propria vita, riconosciuta come libera e dignitosa possibilità di esistere senza essere soggiogati e relegati al ruolo di subumani.
Girare per le baracche è come sentirsi raccontare un incubo da un fedelissimo narratore… i muri di mattoni rossi, gli alberi , le acque ed i sassi parlano tutti di quello che è stato se ci ferma ad ascoltare.
Si percepisce l’orrore del numero nelle montagne di scarpe e nelle stanze piene degli accessori delle vittime dell’incubo. C’è filo spinato ovunque, cartelli dell’alta tensione, guardiole e tutto è placido, ma in maniera angosciante; il legno, le pietre, il metallo comunicano tranquillità a chiunque non notasse i segni di ciò che è stato.
Apparentemente il luogo è un complesso di baracche ed edifici tranquillamente disabitato, con i tipici tratti dell’architettura popolare di inizio secolo… ma ad ogni passo è impossibile non sentire il peso di circa 1000000 (un milione) di persone che hanno perduto la vita per mano di un piano orrendamente razionale di sterminio…
Ciò che più mi rimarrà nelle mente personalmente, è un lago del campo di Auschwitz II (Birkenau) un laghetto in mezzo ad un bosco in cui sono state riversate negli anni di massima attività del campo le ceneri di centinaia di migliaia di corpi bruciati nei forni crematori… Tutt’oggi l’acqua di quel lago ha un colore agghiacciante e non sono riuscito per quasi venti minuti a muovermi da li, non sono riuscito a distogliere lo sguardo dalle acque terribilmente tranquille di quel lago, certo era suggestione, certo era l’esternazione dei miei pensieri che prendeva forma in ciò che avevo davanti ma quei venti minuti in totale silenzio e solitudine non li dimenticherò mai…
E non dimenticherò mai i resti dei forni che i tedeschi hanno frettolosamente cercato di distruggere prima della liberazione del campo, non dimenticherò i frammenti di quelle baracche date alle fiamme per tentare di nascondere al mondo e le latrine comuni e la baracca in cui Josef Mengele faceva esperimenti sui prigionieri, donne incinte, bambini e quelle rotaie che entravano dritte (e mai mi sono sembrate così dritte) nel campo, la razionalità disumana con cui è stato costruito il campo di Auschwitz II con la previsione che la permanenza di esseri umani non fosse necessaria.
Non dimenticherò la stanza con le finte docce che spruzzavano gas per uccidere decine di persone in una sola volta… io non dimenticherò perché non ho vissuto fortunatamente quella realtà ma ho avuto modo di conoscere ed il ricordo è la grandissima eredità che il sacrificio di milioni di persone ci ha lasciato… sprecarlo sarebbe come lasciare che queste persone non ci abbiano lasciato niente, dimenticare oggi le vittime dei campi di sterminio sarebbe un crimine, sarebbe ucciderle nuovamente tutte…la storia non si può riscrivere ma imparare dalla storia è fondamentale perché sarà retorico e scontato ribadirlo ma ‘chi non ha memoria non ha futuro”!!!
AUSCHWITZ_2006 |
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Attilia Franchi
Registrato: 20/06/07 13:43 Messaggi: 1290 Residenza: Vigalzoano di Pergine
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Inviato: Gio Lug 03, 2008 3:51 pm Oggetto: ... |
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Eccolo attendevo questo portfolio. Mi suona strano dire magnifico pensando a ciò che narra, una storia mai troppo lontana ma che troppo spesso dimentichiamo o celiamo a noi stessi.
Grazie per aver condiviso foto e parole con noi, è un grande dono questo tuo portfolio.
Con stima infinita |
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gpaolini SOCIO SOSTENITORE
Registrato: 19/05/08 09:39 Messaggi: 295 Residenza: milano
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Inviato: Gio Lug 03, 2008 5:12 pm Oggetto: |
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foto bellissime e struggenti
rimandano appieno all'atmosfera di paura e angoscia che si doveva vivere allora .
bel lavoro di creativita'e intensa emozione vissuta
complimenti
ciao
giovanni |
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aldo feroce
Registrato: 20/12/07 07:30 Messaggi: 792 Residenza: ROMA
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Inviato: Gio Lug 03, 2008 6:42 pm Oggetto: |
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rimango basito difronte alla tua ricerca ,un lavoro svolto con estrema e raffinata eleganza.
il tuo punto di osservazione è mplto ampio,focalizza spazzadi duri e crudi.
il filo spinato nel suo controluce è sicuramente l'emblema del lavoro.
la tua una ricerca ,un collage personalissimo ,eseguito stupendamente.
lo scatto che mi ha colpito di piu' e che ebbi gia modo di vedere e di ricevere la stessa sensazione è il viale con gli alberi "potati"
mamma che senso di angoscia...mi blocca il respiro!!!
beavo Vins |
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Daniele Brandolini SOCIO SOSTENITORE
Registrato: 07/12/06 21:12 Messaggi: 651 Residenza: Torino
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Inviato: Gio Lug 03, 2008 6:53 pm Oggetto: |
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l'ho gia' visto di persona...e questa sera non ho nessuna voglia di stare male...forse lo guardo un altro giorno.ciao _________________ In un mondo complesso dire cose facili spesso è difficile, e a volte quelle semplici risultano banali anche se sono le migliori per esprimere i propri sentimenti... dago1951
http://www.dagofotografo.com/ |
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Enrico Gori SOCIO SOSTENITORE
Registrato: 19/03/08 06:46 Messaggi: 345 Residenza: Bologna
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Inviato: Gio Lug 03, 2008 7:58 pm Oggetto: |
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complimenti, Vins; un lavoro superbo che trasmette angoscia e sconcerto; quell'ultima foto, con la porta aperta sul buio, è emblematica e disperata _________________ Enrico |
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Giacomo Sardi
Registrato: 17/03/08 19:05 Messaggi: 95
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Inviato: Ven Lug 04, 2008 3:18 am Oggetto: |
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credo che sia una delle serie più belle che abbia mai visto.
Ci sono delle inquadrature e delle intuizioni che fanno pensare ad un grande fotografo. Un tema sviluppato con grande efficacia, poi la giornata perfetta, valorizzata da un bn schietto come la verità dei fatti, potente come la follia nazista, desolato come le anime che erano là, tagliente come il freddo che attraversava i corpi dei detenuti.
Un capolavoro. |
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Gelinda Vitale Ospite
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Inviato: Ven Lug 04, 2008 8:44 am Oggetto: |
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Un ottimo lavoro. Guardandole, ho provato la stessa sensazione di quando sono stata a Dachau: non riesco a respirare, mi manca l'aria. Il campo di concentramento non l'ho visto, perchè appena entrata sono dovuta scappare via. Non riuscivo a respirare e a smettere di piangere. E con queste immagini provo la stessa cosa..... |
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VinS
Registrato: 08/05/08 14:46 Messaggi: 15 Residenza: Romagna
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Inviato: Ven Lug 04, 2008 9:13 am Oggetto: |
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Ringrazio di cuore tutti per l'apprezzamento delle immagini...è veramente bello sapere che queste immagini vi abbiano comunicato qualcosa, anche se è qualcosa di tremendamente angosciante...
Saluti
Vincenzo |
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Catalina Filip SOCIO SOSTENITORE
Registrato: 02/11/07 18:58 Messaggi: 1755
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Inviato: Ven Lug 04, 2008 10:40 am Oggetto: |
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è la più bella serie che io abbia mai visto Vins,complimenti di cuore,il bn che hai scelto è in tema,bellissimo dawero. _________________ Non sono gran cosa,
Però sono tutto quello che posso essere... |
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Fiorella Lamnidis STAFF
Registrato: 21/02/07 05:55 Messaggi: 2488 Residenza: Mugello
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Inviato: Ven Lug 04, 2008 11:43 am Oggetto: |
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Mamma mia Vincenzo, non sono mai andata in questi posti per mia scelta xche' mi sentirei male anche solo ad oltrepassare il primo cancello e perche' la troppa mia sensibilita' e l'immedesimarmi stesso nelle cose avrebbe accentuato il mio malessere.
Un capolavoro di Fotografia, hai reso quasi "umano" un posto che di umano non ha mai avuto nulla, altro che grida strazianti.
Allo stesso tempo con quel fantastico B&W lo hai reso come realmente era: lugubre, pesante, opprimente, penoso, tragico etc etc...
Quelle rotaie che portano ai forni...non si puo' descrivere l'impressione nel vederla, basta non aggiungo altro..
I miei complimenti x il tuo modo di amalgamarti e "sentire" la Fotografia.
Ciao
Fiore _________________ Non è la mera fotografia che mi interessa. Quel che voglio è catturare quel minuto, parte della realtà.. (Bresson) |
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Mary Indelicato
Registrato: 15/03/08 13:19 Messaggi: 97
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Inviato: Ven Lug 04, 2008 1:49 pm Oggetto: |
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drammaticamente forti, bellissime...impressionante la 7...
Un filo spinato presente in quasi tutte le foto , quasi a condurci dentro le foto...a ricordarci la privazione di ogni diritto , non solo alla libertà , alla dignità...ma alla vita stessa...
complimenti..un reportage difficile da fare sicuramente. _________________ canon 350d,canon 40d canon 18/55, canon 50mm1.8, tamron 17/50 canon 70/300.......prox grandangoloooooo |
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Michele Sorrentino TDM
Registrato: 30/10/07 17:29 Messaggi: 366 Residenza: Napoli
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Inviato: Ven Lug 04, 2008 3:43 pm Oggetto: |
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conosco queste foto da due anni e il rivederle è sempre un piacere e al tempo stesso, un orrore.......
ciao Vin, un abbraccio. _________________ www.michelesorrentino.it
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Mimmo Greco SOCIO SOSTENITORE
Registrato: 16/05/07 10:13 Messaggi: 417 Residenza: Calabria
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Inviato: Ven Lug 04, 2008 8:48 pm Oggetto: |
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Un'impatto emotivo ad ogni scatto , immagino cosa si possa provare ad essere li ...vedere e toccare con mano i cimeli e i simboli di questa pagina nera.
Un reportage fatto molto bene con cura espositiva molto professionale.
Complimenti per l'ottimo lavoro e per aver dato l'occasione a chi non ha mai visto Auschwitz di averne un'idea.
Un caro saluto e grazie per aver condiviso questo Tuo bel lavoro con noi.
Mimmo _________________ Le ore danzano con il loro tempo , le inseguiamo aggrappati alla speranza di fermarle ..ma volteggiano impalpabili ed eteree e restiamo solo con la polvere della loro scia nelle mani ...
( by Mimmo Greco ) |
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