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Analisi di una Foto: Tutto in uno sguardo!

 
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Autore Messaggio
Alessio Bongiorni



Registrato: 06/12/10 11:25
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MessaggioInviato: Lun Gen 17, 2011 8:31 am    Oggetto: Analisi di una Foto: Tutto in uno sguardo! Rispondi citando

http://www.micromosso.com/galleria/displayimage.php?album=lastupby&cat=0&pos=9&uid=6302
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giacomo saviozzi



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MessaggioInviato: Lun Gen 24, 2011 3:45 pm    Oggetto: Rispondi citando

Buona sera Alessio.

Mi scuso del "ritardo" nel ripondere ma il lavoro, un po' di disattenzione mi hanno portato lontano da queste pagine.

Ho osservato con attenzione la foto che mi sottopone. Non ho capito se la foto è anche la parte nera oppure no. Nel caso lo fosse non riesco a trovarli una "collocazione" formale, in parole povere non capisco il perché abbia scelto di lasciare il nero.

Solitamente non sono d'accordo con i tagli "estremi", 16/9. In alcuni casi trovo siano interessanti ( non è questo il caso) per veicolare un messaggio o per dare dinamicità ad un paesaggio ad esempio.

Partendo dal titolo, o cmq dal "messaggio" che vuole veicolare: "comparazione tra due mezzi di trasporto" mi trova in disaccordo. Le gambe sono forse un "mezzo"? Poteva essere "più corretto": due modi diversi di muoversi ( l'ho tirata li). A parte questo "dettaglio" rimango perplesso per la compozione. Ho l'impressione che sia un taglio ricavato da un fotogramma di una foto del genere "ricordo" di una gita alla locomotiva antica. Il soggetto messo in posa: "sorridi"! e successivamente mozzato nella "speranza" di trasformare una foto banale in qualcosa di "concettualmente" interessante. Operazione secondo me non riuscita. Ho notato nella sua galleria che è in grado molto bene di gestire sia il colore che il BeN mi dispiace invece che quaesta non sia "cromaticamante" interessante" e che abbia addirittura quei fastidiosi riflessi che provaca il sole se "privi" di paraluce. In sintesi mi dispiace ma è una foto che non riesco ad apprezzare così come concepita. Magari poteva essere interessante utilizzare del mosso, che ne so, far muovere la persona, magari non solo avrebbe aiutato a dare dinamicità ma avrebbe aiutato a "leggere" i contrasti, il gioco di "parole" che la foto evoca. Il movimento, i "diversi" movimenti.

Per un tema così: moto-diversità di moto-contrasti di moto. Non avrei sicuramante optato per un dettaglio di una vecchia locomotiva da "visita guidata" ma mi sarei sforzato di cercare i Mezzi, auto, se vogliamo oppure mezzi "bizzarri": ape, motocarro, triciclo...e quant'altro la fantasia ci suggerisce.

Grazie e buone foto
Giacomo Saviozzi
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Antonio Perrone Torkio
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MessaggioInviato: Lun Gen 24, 2011 4:57 pm    Oggetto: Rispondi citando

non credo che Alessio volesse l'analisi su questa foto



in quanto ha messo come riferimento non l'indirizzo assoluto, questo si deve prendere sotto ogni foto nei dati exif alla voce url


domani se Alessio posta un'altra foto a quell'indirizzo ne comparirà un'altra Cool
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Abbiate pazienza, sto cercando di imparare a mettere a fuoco...
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Alessio Bongiorni



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Residenza: Montignoso

MessaggioInviato: Lun Gen 24, 2011 7:15 pm    Oggetto: Rispondi citando

Buonasera,
inanzitutto grazie per gli interventi. In effetti la foto che volevo fare analizare era il ritratto di mio figlio Filippo e credo di aver sbagliato qualche procedimento perchè ho semplicemente aperto la pagina dove c'era lo scatto e fatto un copia e incolla del link. Al di la di questo, il motivo per cui mi sono iscritto a questo bellissimo sito è quello di poter imparare e quindi un sacco di spunti ne sono usciti lo stesso. Per quanto riguarda lo scatto analizzato, diciamo che la foto non era la classica foto sorridi! e poi croppata, ma è stata pensata così anche se alla fine per tutti quei motivi dai lei elencati è venuta fuori una schifezza. Leggendo il suo commento la mia mente ha ad esempio immaginato lo stesso scatto ma con le gambe in movimento e già mi appariva migliore. Mi dispiace solo che non volevo approcciarmi a questo spazio con una foto di così basso livello (ne sono consapevole), ma con quella che ho detto prima, che sicuramente è sempre di un livello amatoriale (questo io sono) ma che mi convince di più. Se non è troppo disturbo, mi piacerebbe sapere i difetti e gli eventuali pregi (se ci sono). Per il momenti grazie di cuore. Saluti Alessio.
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Alessio Bongiorni



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MessaggioInviato: Lun Gen 24, 2011 7:19 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ecco il link che intendevo mettere:

http://www.micromosso.com/galleria/displayimage.php?pos=-70148

Naturalmente mi ha già dedicato del tempo, quindi aspetterò con pazienza.
Grazie mille.
Saluti Alessio.
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giacomo saviozzi



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MessaggioInviato: Mar Gen 25, 2011 1:16 pm    Oggetto: Rispondi citando

Non si preoccupi non è di alcun disturbo. Tutt'altro.
Intanto complimenti per suo figlio perché è proprio bellino. Smile

Per cominciare volevo fare una considerazione su "amatoriale" e "professionista".

Secondo me è una distinzione che non ha ragione d'essere.
Conosco fotografi "amatoriali" che sono degli autori strepitosi e fotografi "professionisti" o presunti tali che sono dei mediocri.
La distinzione a mio avviso risiede soltanto nel fatto che il professionista ha deciso di vivere di fotografia mente l'amatore continua a tenersi stretto il proprio posto di lavoro ( che di questi tempi è la scelta più saggia Wink ) Cio' non vuol dire che quando si sceglie di far fotografia, o una qualsiasi forma d'arte, che la si faccia per denaro o per soddisfazione personale non si debba e non si voglia far per bene.
L'approccio all'arte, perché al di là di come sostiene qualcuno, la fotografia questo è, deve essere il più serio possibile.
C'è chi fotografa per il gusto "del ricordo" chi, come penso gran parte di chi frequenta questo sito e non, si approccia all'arte della fotografia come mezzo per comunicare, esprimersi. Raccontare.

Detto cio' per sfatare il "mito" che i "fotoamatori" sono la classe B e i "professionisti" gli "eletti". Nulla di più sbagliato. La differenza risiede soltanto nel vile denaro.
Per certi aspetti rispetto molto di più il "fotoamatore", libero dai condizionamenti del mercato e che ricerca il proprio percorso espressivo svincolandosi dalle mode del momento.

La foto che ha pubblicato l'avevo già notata nella sua galleria, per questo avevo detto che mi pareva in grado di gestire sia bene il colore che il BeN.
Trovo questo ritratto molto gradevole. Un BeN pulito. Mi piace la scelta del diaframma piuttosto aperto così da permettere uno sfuocato interessante, così da "impastare" lo sfondo e non distogliere mai l'attenzione dagli occhi del soggetto.

Come ben sa in un ritratto è buona regola mettere a fuoco gli occhi, o perché sono "lo specchio dell'anima" o cmq perché tendenzialmente è li che lo sguardo dell'osservatore cade.

Una regola che ci viene insegnata anche nei corsi base di fotografia è quella dei "terzi" e cio' nel saper collocare il soggetto su di un terzo del fotogramma. Allo stesso tempo ci viene insegnato che le regole sono fatte per essere infrante ( forse ce lo insegnano più nel corso: il buon anarchico). Lei ha saputo infrangere bene questa "regola". Collocando suo figlio al centro del fotogramma. Una volta in tempo di analogico chi possedeva una macchina 6x6 ( io la possiedo tutt'ora...appello a chi legge se avete un indirizzo dove si trovano le pellicole 120 passate grazie) sa benissimo che è praticamante inevitabile non collocare il soggetto, nei ritratti, al centro del fotogramma e non è affatto "scorretto". Certo è vero che va saputo collocare ma non è questo il caso. Stiamo parlando di un ritratto ben composto e che possiede forza. Il titolo "tutto in uno sguardo" è azzeccato perché non è possibile fare a meno di "entrare" nello sguardo del bambino e interrogarsi su cio' che pensa, che ci vuole dire. D'immaginare dove si trova, se si stà divertendo oppure no. Io voglio pensare che si stia divertendo con lei al mare o in piscina. Quella piccola goccia che scende dal mento, i capelli bagnati, rendono partecipe lo spettatore di cio' che stà accadendo. La scelta di un BeN "morbido" senza troppo contrasto rende il ritratto "lieve" senza accenno di drammaticità ne di "inquietudine".

Sono abituato a usare come forma espressiva un BeN contrastato ma questo fa parte del "mio comunicare" e del "mio" modo di vedere le cose, ma questo non vuol dire che non apprezzi chi con "leggerezza" ci propone, mi poropone, un BeN "rilassante".

In conclusione questa fotografia gli rende giustizia e rende giustizia a una "critica", la precedente "negativa". Senza timore alcuno posso affermare che la foto che mi ha proposto è molto interessante e che la scelta di collocare il soggetto al centro è "vincente" e che cio' è reso ancor di più dal taglio della testa che non fa altro che aumentare l'attenzione verso gli occhi. Un consiglio che potrei dargli è di provare un taglio quadrato. Così giusto per vedere come la trova.

Grazie e buone foto
Giacomo Saviozzi
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Alessio Bongiorni



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MessaggioInviato: Mar Gen 25, 2011 3:29 pm    Oggetto: Rispondi citando

Buonasera, inanzitutto grazie per i complimenti al bimbo, sono bene accetti. Per quanto concerne la sua dissertazione sulla distinzione tra "amatoriale" e "professionista", l'ho trovata molto interessante. In effetti, non solo in questo settore, troppo spesso i ruoli si invertono a scapito della qualità. Per quanto riguarda la sua analisi della foto proposta, sono lusingato e allo stesso tempo stimolato a migliorarmi. Questo imput arriva sia dal sito MM ma soprattutto dalla sezione Analisi di una foto, che rappresenta un punto di elevazione qualitativa della comunicazione fotografica, in quanto ci permette di arrivare alla "polpa" grazie anche al suo modo diretto e schietto di analizzare. Nel ringraziarla nuovamente per il tempo dedicato, mi congedo complimentandomi con lei per l'ultimo lavoro inserito, dove l'immagine è divenuta ancora più densa di significati, grazie all'aggiunta di informazioni sul luogo e sulle attività artistiche ad esso collegate. Saluti Alessio.
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