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Messaggio |
Antonio Perrone Torkio STAFF
Registrato: 15/11/06 12:34 Messaggi: 7905 Residenza: Guidonia (RM) - Torchiarolo (BR)
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Inviato: Ven Apr 11, 2008 4:27 pm Oggetto: Portfolio: La bambina racconta ... di Giacomo Saviozzi |
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Ricevo e pubblico da parte di Giacomo Saviozzi
La bambina racconta il graffito di N.O.F 4
Io credo che i bambini e i “folli” siano le persone più vere, prive di quelle maschere sociali e ipocrete che i cosiddetti “normali” hanno.
Ancora una volta questo piccolo report vuole essere un omaggio a un poeta, a un artista. Oreste Nannetti.
N.O.F. (4) il numero 4 non ha giustificazione esplicita la sigla sta per Nannetti Oreste Fernando nato a Roma il 3/10/1929 – “Moro spinaceo castano, alto 1,65 secco bocca stretta fratellastro” , secondo la descrizione che lui stesso ha dato dell’interessato, con il linguaggio ibrido tra il burocratese e il segnaletico da schedario e meglio diremmo con nettezza di tratti icastici da artista incisore.
Altrove N.O.F è “Nucleare Orientale Francese” ancora due autodefinizioni “Nannetti Fernando bocca stretta naso a y fusione lancio 1939” Nannettaicus meccanicus santo della cellula fotoelettrica” con le quali il precedente ritratto fisognomico così perentorio, assume valenze alchemico futuribili.
La storia dell’uomo coincide con una cartella clinico giudiziaria. E’ gia un referto il certificato di nascita: una preventiva condanna alla negazione civile. Con il cartellino anagrafico Oreste Nannetti riceve il viatico per l’ingresso al regno dell’emarginazione dell’annullamento. L’incubazione e lo sviluppo della malattia mentale procedendo in sincronia con le tappe dell’esistenza: di stazione in stazione, nel circuito alieno si consuma un viaggio senza destinazione, perfettamente orizzontale e lineare, nel suo itinerario esterno.
PORTFOLIO _________________ Abbiate pazienza, sto cercando di imparare a mettere a fuoco...
il mio nuovo sito: www.antonioperrone.com |
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Catalina Filip SOCIO SOSTENITORE
Registrato: 02/11/07 18:58 Messaggi: 1755
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Inviato: Ven Apr 11, 2008 4:40 pm Oggetto: |
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mi piace in particolare la nr 16. non voglio dire altro...sarebbe poco per un portfolio cosi. _________________ Non sono gran cosa,
Però sono tutto quello che posso essere... |
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Attilia Franchi
Registrato: 20/06/07 13:43 Messaggi: 1290 Residenza: Vigalzoano di Pergine
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Inviato: Ven Apr 11, 2008 4:56 pm Oggetto: ... |
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Un nodo alla gola mi è compagno mentre ti scrivo e non me ne vergogno. La presenza della bimba- tua figlia vero?- è ciò che mi fa male. Mi sono chiesta se io, persona adulta, avessi fatto lo stesso viaggio di Dile, avrei percorso con il mio dito i graffi, mi sarei seduta su quella panchina, sarei riuscita ad urlare, sorridere, correre, camminare, ascoltare i miei pensieri? Dile con la sua presenza vera, senza maschere, è quel non so che che rende vivo ciò che fu, che ti aiuta e non ci autorizza, lasciando tutto crollare, che la nostra memoria dimentichi. Grazie e scusa se, dell'eccellente bianco e nero, delle perfette composizioni non me ne può fregare di meno. |
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giacomo saviozzi
Registrato: 02/02/08 11:54 Messaggi: 390 Residenza: volterra
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Inviato: Ven Apr 11, 2008 10:02 pm Oggetto: |
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Grazie Caterina, Grazie Attilia.
Nemmeno a me frega nulla del BeN e delle composizioni. O almeno non è ciò che voglio che la gente guardi di un reportage così- Quello che deve trasparire è ciò che hai ben sottolineato tu.
La lieve presenza di mia figlia in quel luogo dove ha regnato il buio è come un raggio di sole dopo la tempesta. I bambini al pari dei folli sono puri, spogli di pregiudizi e maschere. Mi piace l'idea che a raccontare l'opera di Oreste sia una bambina, il candore e l'ingenuità delle parole davanti al graffito sono disarmanti. Non è più una lettura cosciente di chi e come ha realizzato il libro ma si concentra sopratutto sulla rappresentazione semplice e priva di filtri dei segni. Allora il treno torna ad assere un treno e non trasfert di impuri pensieri, un fiore, una donna, un carabiniere, "il papa", assumono l'aspetto di frammenti di poesia. Il libro di Nannetti davanti a Diletta assume ancor più l'aspetto di un poema epico e ciclopico, da semplice libro di pietra si trasforma nel "libro della vita"- _________________ http://giacomosaviozzi.blogspot.com
http://andy-capp.blogspot.com |
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Urania
Registrato: 16/04/08 17:26 Messaggi: 9 Residenza: Tra Urano e la Toscana
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Inviato: Mer Apr 16, 2008 6:31 pm Oggetto: |
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Caro Giacomo sono rimasta colpita davanti a queste immagini,
così emotive ed emozionanti, così svisceranti...
Ho visitato questo luogo almeno tre volte e conto di tornarci al piu' presto, ma non l'ho mai visto così, attraverso le risa, le grida, i passi, gli sguardi di una bambina. Davvero mi ha toccato.
Poi trovo che Diletta sia fantastica complice delle tue "mattate"; che coppia!
Saluti. _________________ Manu - L'essenziale è invisibile agli occhi, non si vede bene che col cuore - Saint Exupéry |
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giacomo saviozzi
Registrato: 02/02/08 11:54 Messaggi: 390 Residenza: volterra
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Fiorella Lamnidis STAFF
Registrato: 21/02/07 05:55 Messaggi: 2488 Residenza: Mugello
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Inviato: Gio Apr 17, 2008 4:19 am Oggetto: |
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Be' su questo portfolio ho gia' risposto sulla ultima tua foto fuori portfolio, sempre fatta con Diletta....
Quindi non mi ripeto ma ti lascio un'abbraccio a te e Diletta! _________________ Non è la mera fotografia che mi interessa. Quel che voglio è catturare quel minuto, parte della realtà.. (Bresson) |
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