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La foto di Caterina




La recensione di Riccardo Corsini:

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Non ho un titolo, questo il titolo di questa immagine, e capisco Caterina, anche a me, resta difficile dare un titolo a questa fotografia, certamente una delle migliori nel portfolio di Caterina, se non la migliore!
E allora si abbraccia la teoria, sposata da molti fotoamatori e professionisti, che il titolo non serve, e in questa immagine è veramente superfluo!
Per me è azzeccata la ripresa dall’alto, di solito è un’errore, i canoni fotografici ci impongono di metterci alla solita altezza dei bambini, per evitare l’effetto schiacciamento, i canoni sono dei principi, che di solito fanno si che la fotografia sia tecnicamente perfetta, ma anche piatta, nel senso che i canoni sono regole, che si imparano, e tutti possono impararle, evitano di fare grossolani errori, ma non danno quella marcia in più, marcia in più che ha questa immagine!
Uscire dai canoni, è difficile, si rischia di fare delle pacchianate, ma quando si riesce ad uscirne, le sensazioni diventano devastanti, per chi guarda l’immagine, tutto si moltiplica, e la fotografia dell’anno personale, è fatta!
Difficile da ripetere, e da non cercare a tutti i costi, uscire dai canoni fotografici, è roba per talentuosi, o almeno, per coloro che hanno ogni tanto il colpetto del genio!
Caterina è uscita dai canoni, con un’immagine forte, ricca di phatos e tanta tristezza, un’immagine espressiva, con un’espressione del bambino unica, veramente una bella fotografia, e diversa dal solito, lo schiacciamento tecnico, subito dal bambino, aumenta la sua tristezza, e quel --70 non fa che supportare tutta l’immagine!
E’ infatti proprio il punto di ripresa, il punto forte di questa fotografia, ora, vorrei sperare di non vedere bambini schiacciati sul sito da domani, non è facile far rendere bene un bimbo schiacciato!
Non ho idea della locazione, anche se Caterina ha dato una breve spiegazione del luogo, certamente è stata abile a riprendere questa specie di smorfia, che aumenta la genuinità dell’immagine, prontezza di riflessi e colpo d’occhio, sono essenziali per fotografare nelle strade, bloccare una scena è un’attimo, il famoso attimo fuggente, se lo prendi bene, dopo un secondo, tutto è cambiato!
La composizione di questa immagine, per me è ok, la trovo adeguata, come adeguato trovo il bianco e nero, il bianco e nero è come un’abito su misura, ad ognuna fotografia il suo, e questo mi pare proprio un’abito ben fatto.
La nostra Caterina, è venuta su piano piano, seguendo i consigli di chi ne sapeva di più, con modestia, e voglia di imparare, ed è una bella soddisfazione, per tutto lo staff, vedere che una profana, come Cate, è diventata brava, segno che il campo è stato seminato bene, e i frutti non hanno tardato ad arrivare, un bell’esempio da seguire per tutti coloro che si affacciano sul sito, che sanno poco di fotografia, con volontà, voglia di imparare, si può raggiungere dei buoni livelli, Caterina è uno dei tanti esempi su MicroMosso!
Complimenti Caterina!

Riccardo Corsini