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Cos'è una foto naturalistica.

 
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Autore Messaggio
Silvio Renesto



Registrato: 24/05/08 17:55
Messaggi: 235
Residenza: Pianeta Terra

MessaggioInviato: Sab Mar 28, 2009 4:09 pm    Oggetto: Cos'è una foto naturalistica. Rispondi citando

Per discutere di fotografia naturalistica, prima della tecnica e della strumentazione, penso sia giusto chiarirsi le idee su cosa si intende, ossia cosa è e cosa non è fotografia naturalistica.

Cos'è una foto naturalistica.
Come per tutte le cose, possono esserci opinioni diverse, però la maggior parte dei fotonaturalisti , intende la foto naturalistica come un modo per descrivere la bellezza, a volte tenera, a volte crudele, del mondo della natura e per raccontare la diversità della vita sul nostro piccolo mondo. da questo derivano delle implicazioni:
La foto di un animale anche se nitida, ben esposta, con ottimi colori, non è detto che sia una bella foto, o meglio, che sia una bella foto di natura. Può essere una semplice illustrazione da album delle figurine o da enciclopedia. Possono costituire un inizio, ma a lungo andare queste foto dicono poco, sono foto a begli animali, ma non belle foto di animali. Raccontano poco e non emozionano. A volte è il soggetto che deve dare l'idea di stare facendo qualcosa, altre volte può essere anche statico, ma ambientato in modo da trasmetterci qualcosa sul suo mondo, che non è il nostro, dove noi siamo ospiti e spesso, purtroppo, intrusi.
Al contrario una foto può non essere perfettissima, ma ritrarre un animale molto raro, oppure un atteggiamento, un'attività che difficilmente si riesce a riprendere ed allora è una buona foto naturalistica. Perchè questo tipo di fotografia ha due anime, da una parte l'estetica, la ricerca della bellezza e dell'emozione, dall'altra la documentazione, la divulgazione, insegnare qualcosa sul modo di vivere, di "essere" di quello che si ritrae. Se una foto però è sfuocata, mossa, mal esposta ecc., anche se documenta qualcosa (a meno che non sia lo yeti che si accoppia) rimane una foto da buttare.
La foto naturalistica "ideale" è quando i due aspetti si uniscono in un'unica immagine, una bella foto che racconta qualcosa di particolare. E' una foto che anche uno che non si intende troppo di animali guardandola resta a bocca aperta. Purtroppo non è per niente facile. L'importante è sapere che quello è il punto di arrivo, poi si fa del nostro meglio!
Dunque siamo d'accordo che la foto di natura riguarda animali, piante e paesaggi in cui la presenza umana non entra come elemento siginificativo (per i paesaggi è dura...).
Da qui deriva che cosa NON è una foto naturalistica: la foto ad animali domestici (cani, gatti, galline, mucche...), NON è foto naturalistica, come non lo è la foto a fiori e piante in vaso, coltivati, insomma non spontanei e NON sono vere foto naturalistiche nemmeno quelle che ritraggono animali selvatici in cattività, zoo parchi zoo ecc. insomma dove non sono liberi, ma tenuti in luoghi ed ambienti diversi da quelli in cui normalmente vivrebbero. Non è che non si possano fare belle foto allo zoo, ma non sono foto di natura, non dicono nulla al di là dell'animale stesso. Possono invece essere interessanti foto che evidenziano le condizioni di prigionia, a scopo di documentazione reportage sulle sofferenze di quelle povere bestie.
Al contrario, se riprendo un pettirosso nella siepe sotto casa, le taccole sulla torre di una città toscana, il falco pellegrino a Bologna, i gufi in centro a Novara o in periferia di Milano (ci sono!!), se ben fatte "sono" foto naturalistiche, perchè i soggetti sono lì per loro libera scelta e seguono i comportamenti tipici della loro specie, sono loro che hanno "adottato" il nostro ambiente, non siamo noi che ce li abbiamo messi.

Chi è un fotografo naturalista.
E' (meglio, dovrebbe essere) uno che ama la natura ed esprime il suo amore attraverso le immagini che crea. Per amare qualcuno o qualcosa bisogna conoscerlo, quindi il fotografo naturalista è anche uno che la natura ha imparato a conoscerla, si documenta, ad esempio sa dove e come vivono i soggetti che vuole ritrarre, qual' è la stagione giusta per trovarli, quale il momento migliore per riprenderli così riesce ad ottenere immagini belle e significative. Una bella foto naturalistica molto, molto raramente è frutto del caso.
Questo non deve spaventare chi magari vuol cominciare da zero, le due cose, fotografia e consocenza del soggetto possono anche andare di pari passo, man mano che ci si appassiona, si impara, perchè si vuole imparare, è inevitabile.
Una conseguenza dell'amore è il rispetto. Se io amo veramente una persona non le uso violenza, nè la sfrutto per i miei scopi. Così il fotografo naturalista non fa violenza alla natura. "Moose" Peterson, un grande fotonaturalista americano, scrive: NESSUNA FOTOGRAFIA VALE LA SOFFERENZA DEL SOGGETTO. Se per ottenere la mia bella foto io danneggio l'ambiente, spavento i soggetti, o peggio ne metto a repentaglio la sopravvivenza, non sono un fotografo naturalista, sono un cretino. Ad esempio, spesso dei "fotografi" (a loro dire) si avvicinano troppo ai nidi per riprendere i pulcini o le uova, causando la fuga dei genitori e il rischio che la covata vada perduta. Questo è comportamento criminale. LA SITUAZIONE IDEALE SAREBBE CHE IL SOGGETTO/L'AMBIENTE NEMMENO AVVERTANO LA PRESENZA DEL FOTOGRAFO . Questo molto spesso è difficile, però si può cercare di ridurre al minimo l'intrusione e non fare danni. Tra l'altro è lunico modo perchè gli animali continuino a fare quello che avrebbero fatto se io non ci fossi stato, dandomi così la possibilità di fare belle foto.
Quindi prima della attrezzatura e della tecnica, AMORE, CONOSCENZA, RISPETTO.

Dove?
Su questo torneremo sopra in modo specifico in post successivi, con indicazioni di luoghi potenzialmente interessanti, ma qui possiamo dire che non occorre per forza andare in Africa per fare belle foto di natura. Se non si cercano cose particolari, per fare della buona macro basta un qualsiasi prato fiorito, la sponda di un fiume (non cementificato). Per animali più grandi è un po' più difficile. Chi conosce gli animali sa già dove e quando muoversi, chi vuole iniziare può cominciare col documentarsi un po' e cercare delle zone protette che non sia impossibile raggiungere da dove abita. Numerosi forum di fotografia naturalistica portano indicazioni e link, anche i siti della LIPU, del WWF e di altre associazioni possono fornire indicazioni utili. Occhio però che molti di questi siti sono per lo più mirati per i birdwatcher. Guardare col binocolo è una cosa, fotografare un'altra. Le distanze cambiano. Pochi dei siti buoni per il birdwatching sono buoni anche per la fotografia di animali. quindi conviene fare sopralluoghi. Se si vive in città (come me), a parte la piccola fauna urbana, di cui ho accennato prima, bisogna essere disposti a muoversi un po', altrimenti non si combina molto.

Come devo fotografare ?
Animali.
Nel fotografare animali, devo unire il mio senso "artistico", la mia creatività, con la documentazione.
In macro spesso una buona composizione, un "taglio" particolare, è già sufficiente , perchè il mondo del molto piccolo sfugge ai nostri occhi e certe immagini di per sè sono un'accasione di meraviglia e di conoscenza. Basta evitare le illustrazioni da album di figurine.
Con gli animali più grandi, l'ideale è riprenderli in attività, mentre stanno interagendo fra loro (accoppiamento, cura dei piccoli -SENZA DISTURBARE- lotte, predazione, corteggiamento, ricerca del cibo ecc.) che con l'ambiente (ovviamente questo vale anche per gli insetti ed altri protagonisti del "mondo piccolo"). Come minimo, dovrebbero avere almeno una postura od atteggiamento che susciti una qualche emozione in chi guarda.

Piante e fiori.
Gli animali spesso fanno qualcosa, le piante stanno lì. Per cui paradossalmente (attrezzatura e velocità a parte) è più difficile fare belle foto di piante che di animali. Occorre essere creativi, prestare moltissima attenzione alla composizione, allo sfondo, allo sfuocato, alla luce e ad un sacco di altri particolari. I fiori ad esempio andrebbero ripresi alla loro altezza per non schiacciarli contro lo sfondo, in luce diffusa per evitare ombre dure (al mattino, la sera, si possono usare pannelli, carta oleata, tanto non scappano), giocare con le trasparenze dei petali ecc. Insomma l'importante è non fare il catalogo del fiorista.

Paesaggi.
Mamma mia. I paesaggi, non sono io a dirlo, sono difficilissimi. Ossia non è difficile fotografare un paesaggio, fotografarlo bene, in modo che sia significativo è davvero difficile. Io non sono molto esperto di foto di paesaggio, per cui al di là delle cose più ovvie: punto di interesse, attenzione alle diagonali, alle curve ecc. alle luci (sera, mattina) non so dire, qui "passo la mano" a chi ne sa più di me.

Bene, vi ho annoiato abbastanza.
Se vi va che continui, la prossima volta discuteremo dell'attrezzatura, poi parleremo delle tecniche, dei luoghi, della lettura di una foto, ecc. (non necessariamente nell'ordine). E metterò delle foto!

Non posso però chiudere senza sottolineare che quello che scrivo non è solo farina del mio sacco, ma deriva da anni di scambi, confronti e consigli con tanti amici, conosciuti di persona o nel web, amici che mi hanno insegnato e continuano ad insegnarmi. A loro dedico questo mio "lavoro creativo" e voglio considerarlo il mio modo di dire loro GRAZIE, grazie per avermi aiutato ad unire due delle mie più grandi passioni, la natura e la fotografia.

A voi adesso, commenti, critiche, quello che volete, un feedback è importante per capire se sono sulla strada giusta o devo correggere il tiro.
Ciao,

Silvio
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Wendigo
Naturalista, fotografo dilettante.
qualche mia foto qua: http:\\wendigo.vecchiaforesta.it


L'ultima modifica di Silvio Renesto il Sab Mar 28, 2009 7:18 pm, modificato 8 volte
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Valeria Bulla



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MessaggioInviato: Sab Mar 28, 2009 4:52 pm    Oggetto: Rispondi citando

Grazie Silvio,
ho letto con molto piacere quello che hai scritto e
trovo le tue considerazioni davvero giuste.

un saluto

Vale
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"Dipingo me stessa perché trascorro molto tempo da sola e perché sono il soggetto che conosco meglio”.
Frida Kahlo...
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Alina



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MessaggioInviato: Sab Mar 28, 2009 6:14 pm    Oggetto: ... Rispondi citando

Prosegui pure io seguo con interesse.... e grazie! Very Happy
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Marco Furio Perini
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MessaggioInviato: Sab Mar 28, 2009 6:30 pm    Oggetto: Rispondi citando

Non ci stai "annoiando" assolutamente, anzi, sei bravissimo ad esporre con grande semplicità e competenza questi argomenti, li seguo con estremo interesse... ciao
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Elvira M. Forte



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MessaggioInviato: Sab Mar 28, 2009 7:08 pm    Oggetto: Rispondi citando

Silvio, ti si legge con grande piacere e interesse. Si sente la passione in quello che scrivi. Grazie per il tempo e la pazienza che ci stai dedicando.
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Paola Congia
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MessaggioInviato: Sab Mar 28, 2009 8:10 pm    Oggetto: Rispondi citando

Grazie anche da parte mia per la generosità con cui ci dedichi competenza, tempo ed esperienza.
Paola
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Attilia Franchi



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MessaggioInviato: Lun Mar 30, 2009 4:53 am    Oggetto: Rispondi citando

Ottima prima parte, semplicità chiarezza unite alla tua grande passione ci regalarenno un bel percorso da apprendere e cercare di mettere in pratica. Grazie Silvio. Very Happy
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"Conservate sempre un vetro rotto nel vostro mondo ben protetto, così da poter sentire i lamenti che vengono dal di fuori."
Abbè Pierre.
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eros_giordano



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MessaggioInviato: Sab Mag 02, 2009 1:45 pm    Oggetto: Rispondi citando

questo non lo avev letto...molto utile...grazie mille.
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Eros
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Tra vent'anni non sarete delusi dalle
cose che avete fatto,ma da quelle che non
avete fatto. Allora levate l'ancora,
abbandonate i porti sicuri,
catturate il vento nelle vostre vele.
Esplorate. Sognate .Scoprite.
(M.Twain)
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