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Fiorella Lamnidis STAFF
Registrato: 21/02/07 05:55 Messaggi: 2488 Residenza: Mugello
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giacomo saviozzi
Registrato: 02/02/08 11:54 Messaggi: 390 Residenza: volterra
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Inviato: Ven Feb 06, 2009 7:49 pm Oggetto: |
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Ciao Fiorella...non l'avevo vista questa.
Se non ricordo male la foto incorniciata è Pellegrin. A tal proposito consiglio questa interessante intervista:
http://interviste.intrage.it/pellegrin/
Ho gurdato molto volentieri gli scatti proposti a Lucca anche perché non avevo mai avuto modo di vederli dal vivo. Una bella emozione. Per me è un fotografo di riferimento sopratutto quando ha trattato i senza tetto, i clochard. "Paolo Pellegrin considera il fare fotografia un modo attraverso il quale vivere con le persone che le sue foto "racchiudono"". Un po' come Diane Arbus che prima di iniziare a far foto ad una pesona chiedeva: " raccontami un segreto". Il rapporto interpersonale con i ritratti secondo me è fondamantale al fine di realizzare una buona foto.
Guardando questo scatto mi hai regalato un momento "d'intimità" fotografica. Non mi capita spesso di andare a guardare i "grandi" autori. Una volta Paolo Crepet mi disse: " per essere artisti bisogna essere un po' ignoranti". Ignoranti nel senso che bisogna ignorare ciò che è stato, ciò che è l'arte prima di noi. Questo per non incorrere nel rischio di essere fin troppo condizionati. Non dico che sia vero in assoluto ma c'è molta verità. Per cui molto spesso mi ritrovo a più volentieri a guardare le foto degli emergenti, i miei coetani, meglio se sconosciuti. Trovo che siano molto più "coraggiosi" e che facciano d'apri pista a stili personali. Poi mi piace immaginare che un giorno ci possiamo ritrovare anziani a pensare ai nostri inizi negli scantinati, pieni di sogni e sperimentazione.
La foto che ci proponi è una di quelle che merita attenzione. Coniuga due visioni, quella "affermata" della foto di Pellegrin, e la tua. Un po' un incontro un mettersi in gioco e giocare tra artisti. La donna ritratta di Pellegrin, "ruvida" , con dentro la forza delle donne vere, con i loro bagagli emotivi. Poi la "tua" donna, magari una "giovane" artista che contempla, studia, ammira. E tu, artista che ferma, raccontanta un incontro. Tre persone che davanti a un opera cercano la "verità" il messaggio.
La fotografa che vuole raccontare il mistico feedbeck tra opera e spettatore.
Forse tecnicamente si poteva fare di meglio ad avere il tempo...la possibilità di fotografare in libertà, il cavalletto, una "modella", ma non era possibile lo so...ma questo non toglie nulla, anzi è valore aggiunto non tanto all'immagine ma alla sapienza e al saper "cogliere l'atimo fuggente" parafrasando un noto film.
Brava. _________________ http://giacomosaviozzi.blogspot.com
http://andy-capp.blogspot.com |
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Fiorella Lamnidis STAFF
Registrato: 21/02/07 05:55 Messaggi: 2488 Residenza: Mugello
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Inviato: Sab Feb 07, 2009 4:24 pm Oggetto: |
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Ciao Giacomo ti ringrazio moltissimo per la tua lettura...quoto in toto le parole finali
Ricordi benissimo e' un ritratto di Paolo Pellegrin fatto ad una donna, con un volto bellissimo,tra la folla del funerale di Papa Woytila.
E' un Fotografo e grande reportagista che io amo moltissimo e mi ha ulteriormente emozionato a Lucca!
Grazie ancora
Fiore _________________ Non è la mera fotografia che mi interessa. Quel che voglio è catturare quel minuto, parte della realtà.. (Bresson) |
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