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Recensione di Riccardo Corsini su foto di Francacento

 
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MessaggioInviato: Dom Gen 25, 2009 7:48 am    Oggetto: Recensione di Riccardo Corsini su foto di Francacento Rispondi citando

La Foto di Francacento





La Resensione di Riccardo Corsini:

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La fotografia, nasce in bianco e nero, il colore arriverà più tardi, ed anche il grande Ansel, si convertirà al colore, per poi tornare al suo amato sistema zonale.
E’ chiaro, che l’avvento della fotografia a colori, fece tremare un po’ le gambe all’argento B/N, ma con il tempo, il W/B si è sempre più affermato, ci sarà un perché, proprio in questo momento, sto ascoltando un filmino alla tv, guarda caso in W/B, guarda caso parla di deportati ebrei, di uccisioni barbare, ecc. ecc., eppure la realtà, anche ai tempi dei tedeschi, dei campi di concentramento, era a colori, il colore del sangue, rosso, ma anche in questo caso, il regista, del famoso film, della famosa lista, è in W/B…..
Il W/B è un’espressione, molto più drammatica, del colore, che rappresenta la gioia, ecco perché è usato molto nelle street, nei ritratti, e in tutte quelle condizioni, dove si esige sobrietà, tristezza, dramma, sociale o meno che sia.
Il W/B non ha le armi del colore, ha solo 2 tonalità, il bianco e il nero, si deve poggiare tutto sui grigi intermedi, sulla purezza dei suoi bianchi, e i suoi neri belli tosti, non ha altre armi, e giocando su 2 toni e i grigi, si ottengono da fotografie uguali, fotografie diverse, i toni ci parlano, a secondo di come sono usati.
Franca, è stata abile a giocare con i due toni a disposizione, lasciando ai grigi, poco spazio, ma è stata una scelta vincente, qualcuno potrebbe dire, che un cielo più interessante, ci sarebbe stato bene, ci ho pensato, un bel cielo carico di nuvole nere,…. ma credo che questa fotografia, sia gustabile così come Franca l’ha presentata, lasciando a casa i grigi, o quasi, questo cielo bianco, diventa, parte integrante della fotografia, forse, avrei croppato un altro pochino, togliendo un centimetro di cielo, anche la composizione, ci avrebbe guadagnato, ma non molto, diciamo che è quasi una pignoleria.
Molto interessante sono i soggetti, tutti ben riflessi sul pavimento bagnato, quello che mi colpisce di queste persone, sembrano un gruppo omogeneo, se poi li guardi bene, dici “No, sono gruppetti”, poi la riguardi e dici “No sono parte di una gita”, la riguardi, e “Forse sono ognuno per conto suo”, ha il fascino di aver posto queste persone, tutti per uno, uno per tutti, sono molto strani, c’è chi è voltato verso la fotocamera, chi di spalle, chi sembra essere li per caso, chi guardare qualcosa, chi annoiarsi, non è facile cogliere un momento così, per lo più farlo leggere in un W/B così cupo, senza grigi, con poca leggibilità, un controluce quasi pieno, eppure leggo tutte questi stati d’animo.
Percepibile, la leggera pioggia che cade, molto leggera, si evince dagli ombrelli, alcuni aperti altri no, i particolari che compongono una fotografia, sono quelli che ci fanno percepire un evento atmosferico, o altro, la fotografia non ha sonoro, non è tridimensionale, non è un filmato, solo con gli elementi, composizione, particolari, gesti, gestione delle tonalità, possiamo arrivare a capire tanto di un’immagine.
Franca, in questa immagine, ci ha mostrato un semplice spaccato di vita quotidiana, chissà, queste persone sono semplicemente fuori da un bar, sulla terrazza, ma con una buona gestione della luce, dei toni, cogliendo non dico espressioni, ma pose, delle persone fotografate, è riuscita a creare una fotografia interessante, con molto poco a disposizione, semplice, ma godibile, una fotografia che si guarda volentieri, del resto, con l’avvento del Web, ormai, si vede di tutto e di più, credo che non ci sia più nulla da inventare, rimane un bellissimo hobby, che apre la mente, ed allena l’occhio a vedere il mondo da un’altra angolazione, mi rendo conto, spesso, quando sono a fare due passi, con un’amico, che non ha nulla a che vedere con la fotografia, che rispetto a me, è cieco, non vede, i suoi occhi sono solo 2 mere sfere, che servono per non inciampare, nella prima radice o scalino che incontra, ma perde tante sfumature, che la natura, la vita quotidiana ci mette a disposizione.
Brava Franca, se non eri incline a questo hobby, non avresti visto questa scena
Complimenti!

Riccardo Corsini
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Attilia Franchi



Registrato: 20/06/07 13:43
Messaggi: 1290
Residenza: Vigalzoano di Pergine

MessaggioInviato: Dom Gen 25, 2009 7:57 am    Oggetto: Rispondi citando

bellissima recensione, complimenti Riccardo e complimenti ancora a Franca.
_________________
"Conservate sempre un vetro rotto nel vostro mondo ben protetto, così da poter sentire i lamenti che vengono dal di fuori."
Abbè Pierre.
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