Micromosso.com

[Alberto Pascale]

Eccomi qui a tediarvi, tipo zanzara nelle notti estive, con le mie pippe mentali.
Tanto tempo fa, conobbi una tipina bassina che pratica la fotografia, e così, tra le tante cose che ci si chiede per fare conoscenza, mi sparò la domanda che, lesto lesto, vi giro: "Ma cosa è la fotografia secondo te?"
Ora, a questa domanda, sinceramente, devo ancora trovare risposta, ma siccome la tipina in questione ora ce l'ho in casa, ho deciso di prendermi il mio tempo... Nel frattempo, mi piacere girarla anche a voi, chissà che non salti fuori qualcosa di interessante!


Alberto

[ventrix]

Accidenti bella domanda, anche io mi sono chiesto, mi chiedo, contibuero' a chiedermi cosa e' per me la fotografia.

E abbastanza difficile dare una risposta o una serie di risposte immediate senza riflettere e considerare vari aspetti che questa domanda pone.

Visto che tu prendi tempo, e l'argomento e periglioso, seguo il tuo esempio con l'intento di riportare la risposta, anche parziale, al piu' presto. Ora sono impegnato, ma e' stato coinvolgente avventurarmi, per il momento, in qualche considerazione.

Ciao.

enrico (ventrix)
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Ciao.

enrico (ventrix)
http://enricoventrix.blogspot.com/

[Antonio Perrone Torkio]

è una domanda impegnativa Alberto.. e hai fatto bene a prenderti tutto il tempo che vuoi (tanto Maria Grazia ha pazienza )

Secondo me la fotografia altro non è che il mezzo per far sapere (vedere) agli altri quello che è capitato a noi nel momento in cui facciamo click...

se si riesce a trasmettere un'emozione anche piccola rispetto a quello che abbiamo provato noi nello scattare, abbiamo fatto una buona fotografia ...

molto coinciso? ok allora mi prendo anche io un po di tempo per pensarci
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Abbiate pazienza, sto cercando di imparare a mettere a fuoco...
il mio nuovo sito: www.antonioperrone.com

[Willard]

Prendi il tempo per lavorare,
e’ il prezzo del successo

prendi il tempo per riflettere,
e’ la sorgente della forza

prendi il tempo per giocare,
e’ il segreto della giovinezza

prendi il tempo per leggere,
e’ la base della conoscenza

prendi il tempo per essere amichevole,
e’ la fonte della felicita’

prendi il tempo per sognare,
e’ la via verso le stelle

prendi il tempo per amare,
questa e’ la vera gioia della vita

prendi il tempo per essere felice,
questa e’ la musica dell’anima


Così su due piedi, è una domanda da un milione di dollari.

E’ una domanda che si rivolge alla soggettività e come tale, a quest’ora e quest’oggi (http://www.census.gov/index.html ) , avremo 6.753.758.058 risposte diverse. Alcune saranno comuni, altre condivisibili, alcune singolari/originali, altre boh!

Sullo strettamente personale ho una grande confusione: per me se non è tutto ( concetto fotografia ) di sicuro è molto. Non saprei se è più facile elencare che cosa non è fotografia.

Fotografia, per me è arte, espressione di emozione/i e capacità induttiva all’emozione, contemporaneamente oggettività e soggettività, è hard e soft ( materia e spirito ), fusione temporale di due attimi ( soggetto ripreso e chi fa scattare il click ), è riflessione ( cerebrale neh! ), realtà e inganno, denuncia, informazione, documento e stupore.

Ci devo pensare ancora un po’ . Prendo anche io un po’ di tempo. Come la poesia/canzone irlandese d’introduzione.



Alessandro

[Antonio Cotugno]

cos’è la fotografia ? come si fa a rispondere ad una domanda del genere ?
credo che per ognuno, al di là della bravura e della preparazione che non è oggetto della domanda, la fotografia è qualcosa di estremamente personale.
c’è chi fotografa per racchiudere la bellezza della natura in uno scatto; chi vuol cogliere le espressioni delle persone fino a rubarne i più reconditi segreti catturandone lo sguardo; chi per raccontare attraverso le immagini storie che, altrimenti, andrebbero perdute; chi per amore degli animali e della natura.
come vedete la fotografia assume un valore ed un’importanza diversa per ognuno di noi.
io, per esempio, cerco di trasmettere qualche concetto, vero è che non sempre ci riesco, ma quando un “pensiero” riesce a passare ne provo una grande soddisfazione, so di non essere solo al mondo…..
in definitiva, almeno per me, la fotografia è il modo migliore per relazionarmi con gli altri.
Ciao.

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Nino

[Luca Dessena]

E' una domanda difficile, di quelle che quando ti capitava a scuola ti voltavi per vedere se qualcuno era disposto a suggerirti... cmq ci provo.
Penso che a parte un definizione canonica di fotografia, la stessa possa essere definita sulla base di considerazioni soggettive... e di sicuro la maggior parte di noi non ha ancora rovato una risposta precisa. Io per esempio preferisco pensarla in questo modo, non tanto sul cosa è la fotografia per me, ma più che altro: Io cosa cerco dalla fotografia?
Per me la fotografia è un mezzo di espressione puro e semplice, un mezzo che ha la forte capacità (se utilizzato con testa e anima) di fermare un momento, una situazione, un viso... In che modo? Detta cosi sembra facile, ma sappiamo tutti, voi più di me che non è cosi automatico ! A me per esempio piace fotografare l'inosservato, quello che magari possa passare in secondo piano, in quanto anche le cose più insignificanti, presentate in un certo modo, possano diventare "significative". Quindi se vado a Roma difficilmente faccio una panoramica del Colosseo, ma cerco di fotografare qualcosa che in testa faccia subito venire in mente i gladiatori nell'arena. Quindi per me la fotografia deve avere il compito di far vedere quello che normalmente non vedresti.

Subentra poi un discorso legato al genere praticato, come già avanzato da Antonio Cutugno. Per un ritrattista la fotografia è IL mezzo con cui un volto diventa "bellissimo anche nella sua bruttezza", per un paesaggista è IL mezzo idoneo per ricordare un luogo fisico magari con una condizione climatica particolare, per chi fa reportage è IL mezzo giusto per raccontare, come farebbe uno scrittore con una penna, un evento, e cosi via. Da qui arriviamo a definire quindi, cosa noi cerchiamo dalla fotografia.

[Paola Congia]

Se mi lasciate riflettere un anno o due risponderò anch'io

[Luca Dessena]

Il dibattito non prosegue?

[Paola Congia]

Mi aggancio all' incipit della poesia- canzone citata da Alessandro per provare a spiegare a me stessa, prima che ad altri, cosa sia per me la fotografia. Credo che tutto si possa riassumere in queste tre parole : prendere il tempo. In senso fisico, in quello tecnico e in quello concettuale. E' questo ciò che maggiormente mi affascina di quest' arte, ciò che la rende unica e diversa da ogni altro tipo di arte.
Ciò che si dipinge, si scolpisce, si " crea" dalla materia e con la materia, è riproducibile o imitabile.
L'attimo ripreso dall'obiettivo della macchina fotografica non si può riprodurre nè imitare perchè unico e irripetibile. Perchè noi, fotografando, fermiamo un momento che non sarà più. Che già non è più quando si sente il click.
In questo senso sono convinta che la fotografia abbia in sè valenze molto drammatiche . Penso a quante volte mi sono soffermata ad esplorare vecchie foto che ritraevano gli ambienti e le terre delle mie nostalgie, a guardarle con lo stupore che non siano ancora lì, uguali e perfette come si conservano solo nei ricordi e nella carta fotografica e la meraviglia di non poterle più toccare.. Quante volte ho vagato, nei ritratti, sui visi dei miei nonni o dei genitori che non ci sono più, per carpirne in ritardo segreti, per ritrovare frammenti di infanzia, di leggerezza, di amore senza peso, per rinnovarne o ricreare una conoscenza più matura e cosciente. E averci trovato solo una grande stretta al cuore.
Con la fotografia entriamo nella dimensione del tempo che è ancora un mistero , quando impostiamo la macchina, quando siamo tesi a cogliere l'attimo, quando progettiamo una foto.
Le dimensioni del tempo secondo S.Agostino:
il presente del passato: la memoria
il presente del presente: l'intuito
il presente del futuro :l'attesa
Qualunque cosa noi fotografiamo, che sia un oggetto, un fiore, un'espressione del viso, un avvenimento sportivo, stiamo fermando qualcosa che non sarà più la stessa. Che non sarà più in assoluto. E credo che in ognuno di noi ci sia, a qualunque livello di coscienza, la voglia di sconfiggere questo affascinante mistero che è il tempo, congelando frammenti di vita in un fotogramma.
"Il cuore svolazza tra le nozioni di passato e futuro
tra le quali le cose si muovono.
Chi potrà fermarlo per fissarne l'attimo nell'immobilità
perchè quell'istante rapisca lo splendore dell'eternità?"
S.Agostino

[Mimmo Greco]

La risposta che ognuno di noi da è la fotografia .... in molte risposte ci saranno dei punti in comune ma è come la interpretiamo poi ognuno di noi che crea la differenza.
Assimilandola all'arte diventa quasi come un pittore che da una pennellata sulla tela .... non sara mai uguale a quella di un'altro pittore .... essa è cio' che osserviamo e ne assimiliamo cio' che evoca in noi e poi la trasformiamo in immagine che sicuramente non sarà la realtà , ma una cosa piu' complessa intrisa anche della nostra percezione soggettiva .... la guardiamo e solo allora sapremo se abbiamo ricreato la stessa sensazione mentale ... e se quella stessa impressione sarà la stessa per altri occhi.

Mimmo
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Le ore danzano con il loro tempo , le inseguiamo aggrappati alla speranza di fermarle ..ma volteggiano impalpabili ed eteree e restiamo solo con la polvere della loro scia nelle mani ...
( by Mimmo Greco )

[gio4peace]

Premesso che ho letto dei bellissimi pezzi di poesia nel leggere queste risposte, anche e soprattutto nelle parole che tentano di definire la risposta alla domanda, devo dire che "da bravo prof" non ho risposte...potrei dire molto semplicemente che la fotografia è fermare l'attimo della mia emozione quando sento di avere piacere nel farlo oppure, se si vuole, il tentativo di vedere con occhio diverso quello che ci capita quotidianamente di incontrare...o forse l'occasione per conoscere sempre di più me stesso.
Un saluto a tutti

[antonio]

Metti nell'occhio l'anima
con il cervello in moto
attendi paziente e vigila
ecco........
cos'è la foto!

[ventrix]

Da un messaggio precedente in questo tread:
“Accidenti bella domanda, anche io mi sono chiesto, mi chiedo, continuerò a chiedermi cosa e' per me la fotografia”Riconfermo ciò che ho scritto precedentemente, e’ una domanda posta continuamente, e forse avrà risposte diverse, lo stato d’animo può influire sulla risposte, le esperienze condizioneranno la risposta, gli incontri e le amicizie potrebbero determinare risposte diverse. Insomma una cosa molto dinamica.
Ho preso il mio tempo, sono giunto ad una sorta di risposta, per me la fotografia e’ una forma di espressione che mi consente di narrare. Ho preso in prestito questa definizione dallo scrittore Mario Rigoni Stern, quello che ha scritto, tra gli altri, Il Sergente nella neve, ad una conferenza qualcuno gli ha chiesto di definirsi come scrittore, la sua risposta e’ stata che non si definiva scrittore, ma un narratore, descriveva nei suoi scritti le sue esperienze. Bene, mi sarebbe sempre piaciuto poter disegnare o dipingere, la natura non mi e’ stata amica in questo campo, anche la scrittura mi ha sempre affascinato, con la fotografia ho trovato un linguaggio espressivo che mi consente di dare sfogo alle mie istanze espressive. La fotografia, specie in questo ultimo periodo, mi ha permesso di cercare e trovare i soggetti che maggiormente mi incuriosiscono e di rappresentarli e di sottoporli al giudizio di altri. Ritornando al narrare, questa e’ una dimensione che mi affascina moltissimo, io sono molto istintivo e nella fotografia come in molto altri contesti vado sulle cose e sui soggetti di getto, questo atteggiamento, involontario, mi da modo di catturare la scena in modo estemporaneo , forse solamente per un particolare che ha attirato la mia attenzione, poi, successivamente ho modo di vedere la realizzazione dello scatto e di ritrovare o scoprire la storia che può contenere. Non so se sia l’atteggiamento migliore o più canonico, ma e’ quello che attualmente pratico, provo ammirazione per coloro che fanno fotografia sceneggiando le loro foto, ho anche provato alcune volte, ma non mi prende.
Non so se ho risposto alla domanda iniziale di Alberto, ma aspetto anche la sua.
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Ciao.

enrico (ventrix)
http://enricoventrix.blogspot.com/

[Cosimo Marino]

Finalmente nella mia mente si è affacciata una risposta a questa domanda.
Evidentemente stimolato dall'ultima foto che ho preparato, mi sono reso conto che per me la fotografia è una cammino.

E' un'incamerare nuove esperienze, elaborarle in me, e farne partecipi gli altri tramite le mie immagini.

Perchè mi sono reso conto che quello che cerco oggi in una foto è un pò diverso da quello che cercao ieri, e credo che sarà diverso da quello che cercherò domani.
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Cosimo Marino La mia galleria su Flickr

[Federica Stocco]

Il mio parere parsonale è
che lo stato d'animo del Fotografo influisce molto sulla foto.
Che quando si è tristi si fotografa un fiore appassito e quando si è felici un parco con dei bambini che giocano.
Non so se riesco a spiagarmi .
Comunque è come dire " l'occhio è il riflesso dell'anima " in questo caso io direi " la fotocamera è il riflesso dell'occhio " .
Quindi tutti gira intorno al far vedere alla gente le cose che a Noi colpiscono, le cose che a Noi piaccio, le cose che a Noi possono emanare tristezza o felicità.
La fotografia siamo Noi, siamo Noi che decidiamo tutto in una foto.
Credo sia tutto :/